Il Presidente del Congresso, Corrado CANOVI

Tutti i Congressi sono speciali, questo Congresso è unico.

E’ unico perché…

…sono passati quattro anni dall’ultima volta in cui tutto il comparto si è riunito sotto l’egida delle Associazioni ANA e ANAP. Decisamente troppo tempo. L’Italia si è sempre distinta per un evento pluriennale, il che la differenzia da altri Paesi europei dove il congresso nazionale viene organizzato su base annuale, ma è evidente che questa dilazione non è fisiologica: si tratta di una scelta resasi necessaria dalla ben nota emergenza sanitaria legata al COVID-19.

Dopo quattro anni, abbiamo tanto, tantissimo da dire. Abbiamo chiuso il Congresso del 2018 parlando della nascita dell’Ordine delle Professioni Sanitarie e di un Nomenclatore Tariffario che evocava più spauracchi che prospettive, ed ora, nel 2022, su molti argomenti possiamo, come si dice, chiudere il cerchio.

Siamo stati lontani, e questo non ci piace. Ma ora possiamo rifarci. Abbiamo a disposizione tutto il Palacongressi di Rimini per dirci un – meritatissimo – bentornati!

E’ unico perché…

…nessuno di noi aveva mai avuto esperienza di una pandemia globale. Una cosa di cui avremmo volentieri fatto a meno. Ma anche in questo, come categoria, ci siamo distinti. Intanto il nostro comparto è stato considerato essenziale per la popolazione e quindi mai – e ripeto, mai, neppure durante i momenti di serrata più austeri – oggetto delle chiusure imposte dal lockdown. E questa è una cosa straordinaria. Senza le leggi che ci hanno riconosciuto come professionisti sanitari, senza gli sforzi di migliaia di colleghi (che si sono laureati, che si sono mantenuti in regola con l’ECM, etc…) questo non sarebbe mai accaduto: i Centri Acustici sarebbero rimasti chiusi assieme a tutti gli altri… negozi. Di questo dobbiamo essere fieri. Tra l’altro, in quanto professionisti sanitari siamo stati inseriti a pieno titolo tra le categorie prioritarie all’interno del Piano Nazionale Vaccini.

E poi perché tutti hanno dovuto fare i conti con il COVID-19, anche chi – per fortuna – non ne è stato contagiato. Si è ammalata l’umanità intera, e l’umanità intera ha dovuto, non poteva fare altrimenti, dare una risposta: le misure di protezione che abbiamo dovuto adottare sono, innanzitutto, un atto di solidarietà sociale e di alta responsabilità per chi, come noi, è a contatto con pazienti in larga misura anziani. Su questo punto, il Comitato Scientifico, ANA e ANAP hanno collaborato per elaborare, nel 2020, le “Linee Guida sull’Attività dei Centri Acustici e degli Audioprotesisti durante l’emergenza – Coronavirus” basate sulla normativa vigente in termini di contenimento del contagio da Coronavirus e delle conoscenze scientifiche in tema di protezione.

Quanto a questo Congresso, come sapete era previsto per il 2021. Ma un Congresso come il nostro a cadenza pluriennale – che è contemporaneamente una fiera merceologica, un convegno scientifico/politico ed un momento di aggregazione sociale che vede la presenza di decine di aziende e quasi duemila professionisti sanitari – deve poter garantire a tutti la massima partecipazione ed il massimo coinvolgimento in totale tranquillità. Avevamo, come voi, un’enorme voglia di ripartire in fretta, ma anche di farlo in sicurezza. Per questo, con senso di responsabilità verso la salute pubblica nazionale e dei nostri associati, abbiamo deciso di rinviarlo. E ora, finalmente, ci siamo.

E’ unico perché…

…al centro dell’area espositiva, nel cuore del Congresso, non solo geograficamente ma anche idealmente, abbiamo creato un luogo di interscambio di e per tutto il comparto audioprotesico – professionisti, centri acustici e produttori – dal nome, evocativo, di agorà, il centro della vita economica e sociale delle polis della Grecia antica, culle della democrazia moderna. Un luogo che vorremmo fortemente identitario, a simboleggiare l’esistenza di un’Audioprotesi che condivide gli stessi obiettivi e che trae dalla pluralità la propria forza: non un coro monocorde, ma un’armonia di voci diverse che, insieme, creano una sinfonia.

E’ unico perché…

…ANAP, riconosciuta come associazione-tecnico scientifica dal Ministero della Salute, ha fatto i compiti, elaborando, nel 2022, le Linee Guida del Tecnico Audioprotesista. Un documento completo, complesso, che ha lo scopo non solo di descrivere nel dettaglio il protocollo applicativo del Tecnico Audioprotesista, ma anche di aggiornare – finalmente – la fotografia sulla carta di identità della nostra professione, datata 1994.

E la loro importanza non si arresta qui: oltre ad un alto valore identitario, hanno anche forza regolamentare. La Legge Gelli del 2017, infatti, prevede che “gli esercenti delle professioni sanitarie” si attengano “alle raccomandazioni previste dalle linee guida pubblicate dalle Associazioni Tecnico-Scientifiche delle professioni sanitarie”. Ve le presenteremo al Congresso, rispondendo a tutte le vostre domande.

E’ unico perché…

…parleremo di OTC. No, non si tratta di un acronimo legato ad una nuova tecnologia. OTC significa, semplicemente, over-the-counter (in italiano: “da banco”) ed è una definizione che riguarda tutti i farmaci e i dispositivi medici distribuibili al di fuori della supervisione di un medico o di un professionista sanitario. Sono altrimenti definiti “parafarmaci” o “prodotti per automedicazione” e possono essere venduti liberamente, presso una qualunque struttura commerciale (ed anche online).

Perché se ne sta parlando? Perché, recentemente, la FDA (Food and Drug Administration), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha pubblicato una proposta di legge che creerebbe, di fatto, una categoria di apparecchi acustici vendibili liberamente, senza prescrizione medica né intervento dell’Audioprotesista, pensata per ipoacusie da “lieve a moderata”. Questa decisione definisce nuovi standard per i canali di accesso e di fornitura degli apparecchi acustici, così come per l’intero percorso di cura del paziente ipoacusico. Ne parleremo con esperti internazionali che ci aggiorneranno sui possibili impatti, problemi ed opportunità per il mercato italiano ed europeo.

E’ unico perché…

…Gaia Rubera, Phd presso la Bocconi School of Management, ci farà fare un viaggio alle frontiere dell’omnicanalità, allo scopo di approfondire la comprensione del cliente e del suo percorso di acquisto e fidelizzazione, partendo dai canali più tradizionali e arrivando a quelli più innovativi e digitali, compiendo una overview sui possibili usi dell’intelligenza artificiale. Wow!

E’ unico perché…

…presenteremo la ricerca EUROTRAK 2022, studio che misura l’efficacia e la qualità dell’applicazione audioprotesica utilizzando il tasso di adozione o il livello di soddisfazione espresso dai pazienti nei principali mercati internazionali, consentendo un confronto tra i risultati conseguiti dai vari paesi. Un’occasione importante per capire come si pone l’Italia rispetto al panorama europeo, quali siano i punti di forza e dove cercare ulteriori margini di miglioramento. Anche qui, esperti internazionali ci aiuteranno a comprenderne tutti i dettagli.

E’ unico perché…

…a cinque anni dalla pubblicazione del DPCM sui Nuovi LEA, si aprono – finalmente – nuove prospettive. Il documento sta per essere definitivamente applicato attraverso il primo aggiornamento del Nomenclatore Tariffario dell’Assistenza Protesica da parte della Commissione Nazionale per l’Aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza e l’Appropriatezza del Servizio Sanitario Nazionale. Tanti sono i cambiamenti che riguardano il comparto audioprotesico: modalità di erogazione, elenco dei dispositivi, percorso applicativo… Al Congresso, il Ministero della Salute incontra professionisti e aziende del comparto per fare il punto sulle ultime novità.

Cari Associati, non mi resta che darvi appuntamento al 4 novembre, quando tutto avrà inizio. A presto, e buon Congresso!